Siamo entrati in questo periodo nel cuore dell'estate e le condizioni del tempo, dopo il recente peggioramento, sono migliorate su tutta la penisola. Permane tuttavia una certa instabilità pomeridiana sulle zone interne che dà luogo a qualche rovescio o isolato temporale. Nei prossimi giorni assisteremo al graduale strutturarsi di una fase calda che avrà il suo fulcro sull'Europa occidentale. Ancora una volta tutto dipende dalle correnti atlantiche che non sono molto convinte nel loro spostamento ovest-est.
La depressione semi-permanente d'Islanda rimarrà piuttosto ferma sul posto, poco a sud dell'omonima isola, e questo favorirà una risalita calda su tutta l'Europa centro-occidentale. L'Italia in qualche fase avrà la fortuna di essere un po' ai margini orientali di questa nuova avvezione calda, ma con il tempo potrebbe esserne coinvolta appieno. Stando ai dati attualmente in nostro possesso risulta probabile la formazione di un blocco a omega tra l'Europa settentrionale e la penisola scandinava.

Le isoterme più alte sono previste

dalla prossima settimana tra la penisola iberica, la Francia, la parte meridionale del Regno Unito e il confine meridionale tra Svezia e Norvegia. Su queste zone si potrebbero raggiungere alcuni record anche se obiettivamente, in questa fase, dobbiamo limitarci soltanto a evidenziare questa possibilità. Sul nostro paese le condizioni saranno di tempo generalmente stabile e soleggiato pressoché ovunque, un po' di instabilità potrà insistere nei prossimi giorni sulle zone alpine centro orientali durante i pomeriggi con qualche locale sconfinamento serale sulle pianure tra Veneto e Friuli. Da martedì comunque anche questa instabilità dovrebbe ridursi.

Quello che ci preme sottolineare in questa occasione è il ripetersi di situazioni di blocco, il protrarsi di correnti atlantiche deboli che generano sovente circolazioni depressionarie bloccate e stazionarie. Anche gli anticicloni che si formano in questa situazione tendono ad essere stazionari e a migrare molto frequentemente verso latitudini settentrionali, senza tuttavia staccarsi completamente dal ramo subtropicale che li ha generati. Questo ramo, in uno schema che si ripete, è spesso situato poco a ovest dell'Italia. Ma non è un caso, spiegheremo in prossimi interventi le ragioni di questa persistenza. A livello di circolazione generale atmosferica non pare ancora terminata questa fase. Già il weekend sarà soleggiato quasi ovunque, ma aspettiamoci anche una prossima settimana all'insegna del classico solleone, con qualche grado in più della media stagionale soprattutto sulle zone interne. Fortunatamente il caldo in aumento non arriverà all'intensità delle ondate di fine giugno.

Rimanete sintonizzati da queste parti per i prossimi aggiornamenti.