La siccità sta continuando su tutte quelle zone del territorio nazionale che stanno soffrendo da tempo di un deficit pluviometrico importante. In testa a questa classifica ci sono le regioni nord-occidentali, che stanno pagando il prezzo di una circolazione troppo spesso orientata dai quadranti settentrionali, con limitati richiami caldi. I perni delle circolazioni depressionarie spesso posti troppo a sud o a est della nostra penisola non favoriscono di certo la pioggia su queste zone. Ma quali sono le prospettive?

Il progredire della stagione dovrebbe portare statisticamente un ritorno delle piogge, se non altro per una maggiore variabilità nello schema circolatorio generale. Questo dice la statistica. I modelli di previsione sembrano comunque confermare tale ipotesi, anche se spingersi troppo in là non è mai prudente.

L'animazione allegata a questo messaggio ci mostra l'evoluzione del geopotenziale a 150 hPa. Da questa si può notare che gradualmente l'assetto delle correnti pare diventare favorevole alle piogge sulle nostre regioni settentrionali e soprattutto su quelle nord-occidentali. La curvatura ciclonica verso fine periodo è presente a ovest della nostra penisola e ciò depone bene per un ritorno delle piogge. Il punto successivo sarà quello di valutare se tale assetto tenderà a permanere a lungo, oppure se verrà presto sostituito da un'altra circolazione più sfavorevole alle piogge. Nel primo caso si potrebbe sperare in un ritorno alla normalità per quanto riguarda accumulo di pioggia e neve sui rilievi, dato che ad aprile in alta quota sui monti si avrebbero ancora in gran parte precipitazioni nevose. Nel secondo caso al contrario ritorneremo presto in un periodo dal tempo più stabile al nord-ovest e le piogge eventualmente cadute rappresenterebbero soltanto un episodio, una attenuazione in un periodo siccitoso.

È però ancora troppo presto per fare queste ulteriori valutazioni, al momento accontentiamoci di vedere all'orizzonte la possibilità di un ritorno delle piogge. Seguiremo, sempre da queste parti, l'evoluzione del tempo. Non mancate di seguire i nostri futuri aggiornamenti.