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Un tempo i proverbi dettati dall'esperienza empirica mostravano chiaramente quanto fosse volubile la primavera. Da "marzo pazzerello", ad "aprile ogni giorno un barile" (di pioggia), fino a "maggio non ti scoprire".... "giugno poi fai quel che vuoi".
Al giorno d'oggi, nell'epoca dell'informazione di massa, il concetto della primavera volubile e capricciosa è scomparso. Tutti invariabilmente a credere che la primavera sia una sorta di "periodo dell'Eden" dove il cielo è azzurro e ci sono sempre 25°C, con bianche nuvolette tenui che ogni tanto solcano il cielo. Qualsiasi altra cosa non è ritenuta primavera.
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